martedì 20 settembre 2011

Nozze arciducali a Milano [2]: Ascanio in Alba


Il programma dei festeggiamenti per le auguste nozze prevedeva, per il 17 ottobre, la rappresentazione della "festa teatrale" su libretto di Giuseppe Parini Ascanio in Alba, musica di Mozart, sempre al teatro Regio Ducale e con la partecipazione dello stesso cast che aveva portato sulle scene il Ruggiero. Il dramma è l'unico libretto teatrale interamente scritto da Parini, fluido ed elegante, che non stona a fianco dell'ultima creazione metastasiana; ma ha un grande limite, definito dal poeta stesso "una perpetua allegoria relativa alle nozze delle LL.AA.RR. e alle insigni beneficenze compartite da S.M. la Imperatrice Regina massimamente a' suoi sudditi dello Stato di Milano". Quest'opera incontrò comunque maggiormente il favore del pubblico, con la sua ricchezza di cori, di balli e di spettacolari cambi scenici opera dei fratelli Galliari,maestri indiscussi di quest'arte.

mercoledì 14 settembre 2011

Nozze arciducali a Milano [1]: Il Ruggiero


Il 15 ottobre 1771 nel Duomo di Milano vengono uniti in matrimonio l'arciduca Ferdinando d'Asburgo, terzo figlio di Maria Teresa d'Austria e di Francesco I imperatore del Sacro Romano Impero, e Maria Beatrice d'Este, figlia ed erede di Francesco III ultimo duca di Modena e Reggio.
L'importantissimo evento, che porterà agli Asburgo il ducato, viene festeggiato con grande sfarzo, alla presenza della più alta aristocrazia.
Il programma dei festeggiamenti prevede, come di consueto, anche rappresentazioni teatrali nel Teatro Regio Ducale (la Scala ancora non esisteva): un'opera seria in piena regola - Il Ruggiero, ossia L'eroica gratitudine, con musica di Hasse  - e una "serenata teatrale" - Ascanio in Alba, su libretto di Parini e musica di Mozart.

martedì 13 settembre 2011

Il "primo uomo": Vincenzo dal Prato

Nato a Imola, si ritiene che il suo debutto, all'età di sedici anni, sia avvenuto a Fano, nel 1777. Invitato a Stoccarda nel 1779 per cantare in onore del futuro zar Paolo I, fu reclutato da uno dei "ricercatori di talenti" dell'elettore di Baviera e subito assunto per Monaco, ove cantò regolarmente tra il 1780 e il 1805. Era un ragazzo cortese e di bell'aspetto; del suo canto venivano elogiate la grazia e l'abilità esecutiva, pur mancando di potenza e capacità drammatiche. Secondo alcune testimonanze dell'epoca, eccelleva nel ruolo di amante serio nelle opere comiche, che gli davano modo di sfoggiare il suo lirismo. 


lunedì 12 settembre 2011

Maestri dimenticati: Francesco Durante (1684-1755)

Con questo post inauguro la sezione dedicata a coloro che ebbero grande notorietà mentre erano in vita, ma che sparirono poi velocemente dalla memoria dei posteri.


Francesco Durante nacque  nel 1684 a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Dopo la morte del padre si trasferì a Napoli per frequentare il conservatorio di Sant'Onofrio a Capuana, ove studiò contrappunto con lo zio Angelo, e violino con Gaetano Francone.
Poco conosciamo della vita e della musica composta negli anni successivi. 

domenica 11 settembre 2011

Giovanni Battista Pergolesi: L'Olimpiade





L'apparizione di Pergolesi sui palcoscenici italiani è stata fugace, ma ha lasciato un segno indelebile, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo dell'opera buffa, che assicurerà al Maestro di Jesi fama immortale già durante la sua breve vita.Ma all'epoca, la consacrazione di un operista passava attraverso gli aulici versi dell'opera seria. Tra di esse, l'Olimpiade, che ebbe il suo battesimo a Roma come prima opera della stagione di Carnevale 1735.