giovedì 5 gennaio 2012

Un teatro per Versailles: l'Opéra Royal


La musica riveste un ruolo di primo piano alla corte del Re Sole. Luigi XIV ama i musicisti al suo servizio, li vuole sempre presso di sé, li colma di favori; assiste spesso ad esecuzioni e spettacoli, ed è egli stesso un ottimo musicista: suona il liuto, il clavicembalo e la chitarra, ha buon orecchio, sa cantare ed è un provetto ballerino. Il suo amore ha anche uno scopo politico: promuovere lo sviluppo delle arti francesi in concorrenza alla supremazia detenuta fino a quel momento dalla cultura italiana. Ironia della sorte è proprio un italiano naturalizzato francese, Jean-Baptiste Lully, a dare una spinta vigorosa alla musica e all'opera francese (la tragédie lyrique) componendo per il Re lavori teatrali, balletti, musica sacra e di consumo per le più svariate occasioni.